Sudare sul tapis roulant

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Correre fa bene alla salute – sia fisica che psichica -, così come sudare, perché aiuta a mantenere una corretta “termoregolazione corporea” nonché a eliminare le tossine. Se uniamo queste due nozioni, si capisce perché il running e l’esercizio costante sul tapis roulant vengano ritenuti ideali per mantenere in forma e in salute il proprio corpo.

Non a caso, anche atleti leggendari, come l’etiope Haile Gebrselassie, hanno più volte sottolineato l’importanza di tale attrezzo nel loro allenamento combinato pre-gara.

Ma se si corre all’esterno si suda in modo diverso rispetto all’allenamento al chiuso.
Il running “da casa”, effettuato con il tapis roulant, ha l’indubbio vantaggio della comodità e, pertanto, permette di allenarsi anche se si ha poco tempo a disposizione o in condizioni climatiche esterne avverse. La biomeccanica della corsa effettuata su treadmill non è differente da quella su strada ma cambia, e di molto, il processo della “convezione”, ossia la capacità di eliminazione del calore corporeo in eccesso. Correndo su nastro, infatti, viene meno il raffreddamento connesso alla corrente d’aria indotta dalla corsa all’aperto e, di conseguenza, si fatica di più a mantenere una temperatura corporea costante.

Pertanto, è bene adoperare degli indumenti ad hoc per l’“allenamento indoor”, realizzati con tessuti leggeri e traspiranti. Da prediligere, quindi, t-shirt “dry fit” e pantaloni in cotone elasticizzato, calze da running senza cuciture e felpe leggere.
Altro accorgimento fondamentale, quando si corre sul tapis roulant, è quello della “reintegrazione” dei minerali persi durante la seduta di allenamento: il “runner indoor”, infatti, deve reidratarsi molto più abbondantemente di quando corre su strada, utilizzando integratori di sodio, potassio e magnesio.

Il team di RunningMania

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