Tendinite ai peronei: da cosa è causata e come curarla

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Tendinite ai peronei: da cosa è causata e come curarla

L’infiammazione ai tendini peronei è una patologia che colpisce i runner e dietro la quale posso celarsi varie cause: vediamo quali e in che modo intervenire

I tendini peronei si trovano nella parte esterna della caviglia e sono situati dietro il perone, la loro funzione è quella di gestire la rotazione del piede verso l’esterno. I tendini in questione sono due, rispettivamente del muscolo peroneo breve e del muscolo peroneo lungo e l’infiammazione si presenta in genere con dolore e gonfiore nell’area in questione. Viene considerata una patologia cronica, colpisce gli atleti quando i carichi di lavoro si fanno più intensi e se non curata a dovere può portare a strappi tendinei.

Tendinite ai peronei: da cosa è causata e come curarla

Le cause che si celano dietro l’infiammazione ai tendini peronei possono essere diverse: come detto, allenamenti eccessivamente intensi, ad esempio a ridosso delle competizioni, oppure condotti in maniera scorretta, sessioni nelle quali il carico di lavoro viene incrementato troppo rapidamente, o ancora calzature non idonee, problemi di postura oppure una distorsione alla caviglia.

Come si riconosce un’infiammazione ai tendini peronei? Di solito si manifesta con un dolore concentrato nella parte posteriore ed esterna della caviglia, gonfiore, sensazione di fastidio nel momento in cui si ruota verso l’interno il piede, difficoltà nel camminare normalmente, leggera zoppia o un lieve bruciore nella zona esterna del piede. In caso siano presenti uno o più di questi sintomi, è probabile che sia in atto una tendinite dei peronei.

Tendinite ai peronei: da cosa è causata e come curarla

Per poter guarire dell’infiammazione è necessario innanzitutto tenere a riposo la caviglia e, nel caso in cui il dolore dovesse persistere, rivolgersi ad un medico o ad uno specialista per individuarne le cause e la terapia adatta, che può prevedere sedute di fisioterapia e farmaci specifici per agevolare la guarigione. Se non dovessero esserci miglioramenti nell’arco di 12 mesi, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico. Ad ogni modo è indispensabile interrompere l’attività fisica ed evitare – per quanto possibile – di camminare; vanno evitati, inoltre, i movimenti bruschi e si può ricorrere ad antinfiammatori quando il dolore diventa particolarmente intenso.

 

 

Il Team di RunningMania