La Corsa: uno sport che fa bene… a tutte le età

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Correndo misuro la strada e misuro me stesso, recita un vecchio detto. Ma non solo: correre è un fatto che acquista per ciascuno un significato unico, particolare, a tratti magico.


Ed è uno sport che si può fare ad ogni età: non si finisce mai di stupirsi di fronte alla bellezza di una corsa nella natura, che si sia solo bambini o che si sia già pensionati.
Correre è un passione grande: ma è possibile farlo bene e in sicurezza proprio a tutte le età? Appare logico che la corsa di un bimbo di sei anni sia diversa da quella di un adulto, eppure sì: correre può essere fatto. Ad ogni età. Senza condizionamenti e senza troppi problemi, purché si utilizzino le dovute precauzioni.

Si può essere iniziati alla corsa già da piccoli, quando si ha ormai iniziato a camminare sulle proprie gambe da qualche anno; è già tempo di scoprire una dimensione nuova e diversa rispetto a quella del camminare.
Per il bambino la corsa può essere divertimento, anzi è necessario che sia anche divertimento: pensiamo alla corsa in squadra, o al coinvolgimento dell’attività sportiva per mezzo di giochi, staffette, ecc.
Si tratta di definire le potenzialità reali del bambino, non quelle ipotetiche, e di trovare un allenatore che sia disposto a gestire un programma rispettando il suo ritmo fisico.

La corsa può continuare lungo tutte le fasi della vita: che si tratti di attività agonistica o semplicemente di un piacevole passatempo, mantenere l’allenamento almeno settimanale conduce ad essere anche nell’età adulta in buona forma fisica, e porta quindi verso una buona vecchiaia.
Quando si arriva ai 45-50 anni, si deve tenere conto della ridotta elasticità dei tessuti, della maggiore rigidità delle articolazioni, dei minor riflessi e di tutto un insieme di fenomeni che impongono una maggiore attenzione nell’esercizio dell’attività sportiva.
L’avanzare dell’età espone a maggiori problemi in caso di infortunio o infiammazione, ma questo non deve fermare l’appassionato di corsa; piuttosto, l’errore più comune a quest’età consta nel fermarsi per un periodo di tempo troppo prolungato (ad esempio, per tutta la stagione invernale).

Quando si compiono 50 o 60 anni, si scopre spesso di avere un potenziale nelle corse lunghe, come la maratona o la mezza maratona.
Come sempre e come in tutto l’esagerazione non aiuta: l’attività fisica serve a mantenere un buon funzionamento del corpo, ma troppa corsa può avere effetti logoranti. Non bisogna illudersi che, correndo, ci si manterrà “giovani” nel senso tecnico della parola.
Un’attenzione ancora più intensa dev’essere riservata al riscaldamento, per evitare strappi o infiammazioni dai quali ci si riprenderebbe solo dopo un certo lasso di tempo.
Anche la costanza dell’allenamento non deve essere sottovalutata: almeno due giorni a settimana, corsa e camminata alternata, per rimanere sempre ad un buon livello.
Superati i 70 anni, la cosa migliore da fare rimane non solo continuare a correre ma… farlo in compagnia. Si tratta di un buon modo per non far venir meno gli obbiettivi dell’allenamento e dell’attività sportiva, e per godersi assieme una passione che, se ben coltivata e curata, può durare una vita intera.

Il team di RunningMania

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