La falcata di un runner professionista

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Quando si inizia a correre da adulti, spesso si riescono a conseguire dei buoni risultati, che permettono di piazzarsi in modo dignitoso alle gare su strada di 10km o anche alle mezze maratone e alle maratone.

Ma c’è sempre un particolare che permette di riconoscere l’atleta professionista, o comunque quello che ha sempre praticato atletica leggera, dal runner amatore: la falcata della corsa. La falcata dell’atleta professionista, infatti, è ampia, il suo passo è elastico e morbido, il suo modo di correre elegante anche al termine di una gara lunga e massacrante come può essere una maratona. Il runner professionista cura la tecnica di corsa perché una corsa corretta gli permette di guadagnare tempo e di spendere minori energie. I runner amatori, invece, non hanno queste attenzioni per lo stile di corsa. A qualcuno viene naturale, e corre bene senza pensarci troppo, ma la maggior parte dei podisti ha una postura scorretta, una falcata quasi inesistente ed una corsa spesso ‘seduta’.

Questo soprattutto perché chi corre per passione non cura i particolari tecnici, ma pensa soprattutto alla durata della corsa, alla resipirazione e, soprattutto nel caso delle donne, alle calorie bruciate. Tuttavia, guardando il passo elegante ed agile di atleti professionisti, come Andrea Lalli o tanti altri mezzofondisti e fondisti, si può cercare di imitare quello stile di corsa, e non solo per guadagnarne in velocità, ma anche in salute. Una corsa corretta, infatti, aiuta a prevenire dolori alla schiena e anche altri tipi di infortini.

Il team di RunningMania

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