Trail del Cro-Magnon

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Un nome nuovo, un’organizzazione diversa e anche un percorso profondamente modificato.

L’edizione 2015 del ‘Trail del Cro-Magnon’, svoltasi lo scorso 11 luglio, si è rinnovata senza però perdere quelle caratteristiche che l’hanno resa una degli appuntamenti più importanti nel calendario delle Ultratrail. Arrivato al 15esimo anno, il ‘Cro-Magnon’ (http://crotrail.com/) non è solo una delle gare più impegnative a livello europeo, ma un vero e proprio viaggio lungo 122 km al confine tra Italia e Francia.

IL ‘TRAIL DEL CRO-MAGNON’ – Come tutte le Ultratrail (la versione ‘extended’ delle Trail Running), questa storica prova in linea si svolge su percorsi montani destinati all’escursionismo, resi ancora più duri dal profilo altimetrico e dal fatto che bisogna affrontare dislivelli positivi di 6.815 metri. A trionfare quest’anno sul tracciato che, da Limone Piemonte, portava alla spiaggia di Cap d’Ail, in territorio transalpino, è stato Michele Graglia. Partito alle 4 di mattina, il runner originario di Arma di Taggia ha tagliato il traguardo fermando il cronometro a 16h1’31”: il tempo è risultato di quasi un’ora inferiore a quello dei secondi classificati, Massimo Tagliaferri e l’argentino Pablo Barnes.

L’IMPRESA DI GRAGLIA – Il nuovo, estenuante tracciato del ‘Cro’ è stato ideato da uno dei campioni indiscussi dell’Ultratrail, ovvero Marco Olmo, che ne ha anche curato la mappatura: e la gara ‘in solitaria’ di Graglia ha rappresentato bene lo spirito di questa corsa. ‘E’ una sfida con sé stessi’, ha raccontato il vincitore, spiegando poi di essere già proiettato a un’altra ‘classica’ quale è quella del Monte Bianco, dove i più grandi specialisti del mondo si daranno nuovamente appuntamento.

Il team di RunningMania

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