Gli 8 errori più frequenti commessi dal runner

0
5130

Che sia per passione, per divertimento oppure per perdere peso, i runner amatoriali sono moltissimi.
Contrariamente a quanto si è portati a pensare, però, non sono solo loro a cadere in errori grossolani che possono pregiudicare le prestazioni durante l’allenamento o, peggio, causare problemi di salute più o meno gravi.

Conoscendo gli sbagli più frequenti, ci si può rendere conto se si sta svolgendo bene il proprio training, ma anche se si è davvero in buone mani nel caso in cui si stia lavorando con un allenatore.
Ecco una lista degli errori più comuni.

1 – I dolori del giorno seguente alla prima seduta di allenamento dipendono dall’accumulo di acido lattico: non sono solo i neofiti della corsa a sostenere questo, ma anche terapeuti e massaggiatori.
In realtà però l’acido lattico viene riassorbito dal corpo nel giro di pochissime ore per cui, a differenza di teorie comunemente diffuse, i dolori dipendono dallo sforzo muscolare e dai microtraumi che ne possono conseguire.
Per questo motivo bisogna fare attenzione anche al lavoro del fisioterapista, che non è scontato sia produttivo, anzi, può essere anche dannoso: è necessario, ad esempio, interrompere immediatamente un massaggio che provoca dolore, dal momento che sicuramente non sta facendo bene ai muscoli.

2 – E’ bene assumere carboidrati prima delle gare: che questo migliori le prestazioni è una leggenda metropolitana completamente infondata. In realtà, al contrario, l’assunzione di sostanze energetiche prima dello sforzo crea uno scompenso tra insulina, zuccheri e grassi che può inibire fortemente la performance.

3 – Correre lentamente aiuta a dimagrire: la credenza che la corsa permetta di bruciare grassi senza fare una dieta è altrettanto immotivata. Che si brucino grassi o carboidrati, questi saranno comunque immediatamente reintegrati se si mantiene inalterato l’apporto calorico.
Perché i grassi vengano bruciati e non sostituiti bisogna introdurre una dieta ipocalorica.

4 – Il ferro va integrato per prevenire l’anemia tipica del runner: integrazioni del ferro, in questo caso, non servono. L’anemia di chi corre, infatti, dipende semplicemente da una vita più breve dei globuli rossi a causa dei microtraumi subiti durante l’allenamento: il ferro non ne prolunga la vita, ma va ad accumularsi nel fegato con potenziali gravi danni per la salute.

5 – Bisogna ascoltare i consigli di chi è più bravo nella prestazione: questo è sicuramente uno degli sbagli più comuni, dal momento che si dà per scontato che un’ottima performance sportiva dipenda da tanto allenamento. In realtà, c’è semplicemente chi è più portato per lo sport in questione, a prescindere dal training. Nel caso dei runner amatoriali, poi, seguire pedissequamente i consigli di chi corre più a lungo o più velocemente può condurre ad un sovraccarico del proprio organismo per lo sforzo, che può causare problemi di salute anche gravi.

6 – Ci si possono stirare i muscoli:il semplice stiramento non esiste. E’ importante consultare un medico e capire quale danno il muscolo abbia subito.

7 – Coprirsi tanto fa dimagrire perché si suda: si tratta di una teoria sbagliatissima per due ragioni. La prima è che l’acqua persa, sudando, si reintegra immediatamente, e la seconda è che, come per l’errore al punto 3, si dimagrisce solo abbinando all’allenamento una dieta.

8 – Il corpo, sudando, si depura: questa è una delle credenze più diffuse. In realtà con il sudore si perdono nutrienti molto preziosi al funzionamento del nostro organismo, ma le scorie vengono trattenute.

Il team di RunningMania

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here