Sesso e sport: farlo la sera prima inficia la prestazione?

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Fare sesso prima di una gara può compromettere la performance sportiva?

Una delle questioni più controverse in ambito sportivo riguarda senza dubbio il rapporto tra sesso e sport, ovvero se avere rapporti prima di una gara importante influenzi la prestazione agonistica oppure no; e, se la influenza, siamo proprio certi che lo faccia in senso negativo, o al contrario può servire a regalare uno sprint e una motivazione in più? Queste le domande che si fanno ancora oggi gli atleti, probabilmente condizionati da un determinato retaggio culturale secondo cui avere rapporti sessuali prima di una gara costituirebbe un considerevole spreco di energie preziose. Tra i sostenitori di questa teoria, anche molti atleti famosi; tra i primi, fu il pugile Muhammad Ali a dichiarare che era sua norma astenersi dai rapporti sessuali nel corso delle sei settimane che precedevano un incontro di boxe.

Cosa dice la Scienza

Secondo gli studiosi non esistono evidenze fisiologiche che portano a pensare al sesso come a un elemento disturbante della pratica sportiva, qualcosa che richiede un’energia tale da esaurire anche parte delle risorse psico-fisiche destinate alle imminenti competizioni. Anzi, alcune recenti ricerche in materia hanno smentito decisamente questa ipotesi, suggerendo invece che avere rapporti prima di una gara possa addirittura aiutare gli atleti, dal momento che alza i livelli di testosterone. Tuttavia, se la questione fisica per certi versi è stata ripetutamente indagata, seppur con esiti contrastanti, il problema degli effetti psicologici del sesso resta invece un’incognita.

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Troppa distrazione?

Secondo una scuola di pensiero molto diffusa, i rapporti sessuali non favorirebbero certo la concentrazione, anzi; al contrario, l’astinenza aiuterebbe l’atleta a restare focalizzato sul suo obiettivo, convogliando su di esso tutte le risorse, anche quelle psichiche. Secondo il dottor Ian Shrier, specialista in Medicina dello sport presso la McGill University di Montreal (Canada), il sesso può condizionare le prestazioni sportive in due modi: determinando un indebolimento fisico dell’atleta, oppure influenzandone lo stato d’animo. Se, come abbiamo accennato in precedenza, la prima ipotesi sembra essere stata accantonata, sulla seconda ancora non si dispone di dati certi per potersi esprimere in un senso o nell’altro.

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Falsi miti da sfatare

Esiste anche una certa distinzione tra i vari sport. Ancora oggi, per esempio, negli sport di potenza quali la boxe o il calcio si tende a seguire la teoria dell’astinenza, preferendo risparmiare più energie possibile. Ma la questione energetica e quella relativa alla concentrazione non sono le uniche che vengono tirate in ballo quando si parla di sport e sesso. Sì, perché in molti sono convinti che l’eiaculazione faccia scendere i valori del testosterone, l’ormone che regola sia il desiderio sessuale che l’aggressività.

Anche in questo caso di tratta di una convinzione infondata, visto che, come fa notare il dottor Emmanuele A. Jannini, endocrinologo, “dopo tre mesi senza sesso, situazione molto comune tra alcuni atleti, il livello di testosterone si riduce drasticamente quasi al livello presente nei bambini. Si pensa dunque che questa situazione sia utile per un pugile?”. Insomma, tirando le fila del discorso, si può affermare che oggi la maggior parte degli studiosi è unanime nel respingere la teoria secondo cui avere rapporti prima di una gara danneggi l’atleta, influenzandone in negativo le prestazioni. Alcuni atleti, però, continuano a non esserne del tutto convinti!

Il Team di RunningMania