Yoga per il trail: energia e consapevolezza

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Che ci sia una relazione tra mente e corpo è cosa nota, ma la trasformazione dell’energia interiore in forza fisica non è immediata.

Tra le maggiori discipline atte a trovare un equilibrio interiore, e a convogliare energia e consapevolezza per migliorare le prestazioni fisiche, vi è sicuramente lo yoga. La finalità principale di quest’attività “body/mind” è quella di considerare il corpo nella sua interezza, ricercando un equilibrio tra i suoi diversi piani: spirituale, fisico e mentale. In tal modo, è possibile compensare un eccessivo affaticamento di uno di questi comparti con la forza derivante dagli altri.

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Dal running si ottengono degli innegabili benefici a livello fisico – miglioramento del tono muscolare e dell’apparato respiratorio, nonché rafforzamento di quello cardiovascolare -, ma la ripetitività dei movimenti connessi a tale attività possono, a lungo andare, indurre un’eccessiva rigidità, soprattutto nelle cosce e nei “quadricipiti femorali”. In questo, lo yoga può aiutare e molto, intervenendo sia per il miglioramento della postura, che a livello di allungamento muscolare.

Inoltre, lo yoga favorisce il miglioramento della concentrazione – cosa importantissima per ottenere una resa atletica ottimale -, grazie al controllo sul respiro. Questo serve in particolar modo nei momenti più difficili di una gara di trail, perché solleva dalla fatica fisica e dallo stress psicologico.

L’elenco degli atleti famosi, in varie discipline sportive, che praticano lo yoga è veramente lungo, a ulteriore dimostrazione di quanto tale disciplina possa migliorare la resa fisica. A tal proposito, Rolf Gates – campione di running, insegnante di yoga e preparatore di molti maratoneti famosi a livello internazionale -, ha definito questa disciplina come “la scienza che aiuta l’anima a nutrire il corpo.”

Il team di RunningMania

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