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Yoga e sport: un connubio perfetto

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Lo yoga migliora le prestazioni sportive, e aiuta a trovare equilibrio e forza interiori utili anche per la vita di tutti i giorni.

E’ probabile che in molti abbiano sentito parlare dell’efficacia dello yoga nel miglioramento delle performance sportive. Quest’antica disciplina può anche completare l’allenamento del runner e ottimizzarne i risultati. Con lo yoga si impara a prendere coscienza del proprio corpo, a capirlo e ad ascoltarne i messaggi, cosa importantissima in tutti gli sport, compreso il running. Gli esercizi di yoga aiutano a mantenere elastici i muscoli e, se effettuati prima della corsa, scongiurano il rischio di strappi e stiramenti, mentre le sessioni post-run favoriscono il miorilassamento. La meditazione propria dello yoga potenzia i benefici effetti che la corsa ha sulla mente, aiuta la concentrazione e rende il naturale sforzo fisico, connesso all’esercizio di un’attività sportiva, meno gravoso da sopportare. In poche parole, lo yoga potenzia le prestazioni dello sportivo e, a sua volta, l’esercizio fisico costante massimizza i benefici dello yoga.

Per le asana (posizioni dello yoga), non è necessario l’uso di attrezzi e questo consente di eseguirle ovunque, anche in quei luoghi che già di per sé aiutano il rilassamento e la serenità mentale. L’equilibrio raggiunto grazie allo yoga aiuta a bilanciare l’attività del sistema nervoso e favorisce il lavoro del sistema parasimpatico, deputato a stimolare la digestione, il riposo e la quiete. Questa parte del sistema nervoso autonomo, poi, si occupa anche della corretta gestione dell’energia, provvedendo altresì a incrementare le riserve della stessa. L’azione parasimpatica riequilibra la frequenza cardiaca, favorisce la minzione e restringe i bronchi; tutti effetti importantissimi, soprattutto nella fase di rilassamento e recupero post-corsa. In più, l’esercizio fisico connesso allo yoga completa quello settoriale proprio di ogni attività sportiva, regola la respirazione e aiuta a mantenere il corpo flessibile. Le asana sono molte e vengono effettuate sia in piedi che da seduti, ovvero da stesi e in altre posizioni che aiutano a bilanciare lo sforzo localizzato dello sport, e a non caricare troppo solo quelle parti del corpo che sono già abbastanza sollecitate dall’esercizio fisico mirato.

 

Per capire come abbinare al meglio le asana alla corsa, ci affidiamo ai consigli di Tite Togni, ex atleta di pattinaggio artistico su ghiaccio, maratoneta e insegnante di Iyengar yoga. Tite ha dedicato molto tempo e molte energie proprio alla ricerca degli esercizi di yoga utili per il running, e il suo metodo interessa sia il pre che il post corsa. Per la preparazione alla corsa, i consigli sono di preferire le posizioni che aiutano ad allineare le ossa, anche al fine di ottenere una postura corretta, e quelle che favoriscono il riscaldamento e l’ossigenazione delle articolazioni, come l’allungamento con la ”Trikonasana”, il ”Saluto al Sole” e il ”Triangolo”. Nel post-corsa, invece, vanno effettuate le posizioni da sdraiati, per riequilibrare energie, frequenza cardiaca, rilassare le spalle, il torace e aiutare il rilassamento muscolare passivo. A tal fine, Tite Togni consiglia queste tre posizioni: ”mezzo Ponte”, ”Candela” e ”Virasana”.

 

 

Il Team di RunningMania