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Nella dieta del runner non devono mancare gli spuntini al mattino e al pomeriggio

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Chi pratica il running ad un certo livello sa bene che, oltre alle tabelle di allenamento, un altro parametro veramente importante è l’alimentazione.

La dieta del runner prevede un’alimentazione ricca e varia, che può differenziarsi a seconda che si stia preparando una gara di 10 chilometri o una maratona. Tuttavia, quello che non varia è la struttura della dieta, fatta di pasti leggeri e spuntini durante la giornata. Nella dieta di un runner, infatti, non devono mai mancare gli spuntini a metà mattina e nel pomeriggio. Ma attenzione: lo spuntino del mattino non va confuso con la colazione che deve essere sempre fatta e in abbondanza.

Lo spuntino del mattino, o seconda colazione, andrebbe assunto a metà tra la colazione vera e propria e il pranzo, in un orario che può variare anche a seconda dell’orario mattutino di allenamento. Deve prevedere soprattutto frutta fresca, ma, a seconda dell’intensità della seduta di allenamento, può essere arricchito anche da qualche biscotto o un po’ di cioccolato fondente.
Anche l’orario della merenda può essere differente a seconda del momento dell’allenamento, così come l’alimentazione che lo deve caratterizzare può variare in funzione dell’allenamento stesso.
L’orario migliore per i due spuntini, in ogni caso, resta quello che si distanzia in modo equivalente sia dalla colazione che dal pranzo e dalla cena.
Anche quando non si allena, il runner mantiene l’abitudine degli spuntini, che aiutano a tenere sotto controllo la glicemia e a conservare un sano stile alimentare. Proprio come i runners e i maratoneti famosi, tra cui Valeria Straneo, che segue una dieta ferrea ma ricca di spuntini.

Il team di RunningMania

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