Un pranzo leggero è perfetto per la dieta del runner

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Esistono due motivi principali per cui si va a correre: il primo è per stare in forma, il secondo perché si ama il running.


In entrambi i casi, l’alimentazione è un fattore comune ai due differenti approcci alla corsa, visto che nell’uno e nell’altro caso non si può mangiare troppo a pranzo. Ecco perché, indipendentemente dal motivo per cui si corre, se si diventa un runner bisogna pensare che, a pranzo, la dieta ideale prevede un pasto leggero.
Ma attenzione: quando si parla di ‘leggero’ non si intende solo ed esclusivamente un’insalatona multicolore (che anzi, se troppo condita potrebbe non essere assolutamente leggera). Piuttosto, un runner che si alleni al pomeriggio dopo il lavoro, dovrebbe poter mangiare carboidrati, ossia un piatto di pasta o di riso, condito con verdure oppure con un semplice sugo di pomodoro. In caso di pranzo in ufficio, a scuola o in luoghi poco comodi per pranzare, va benissimo anche un panino, purché imbottito con alimenti quanto più semplici possibili: niente insaccati, quindi, né salse conservate come maionese né formaggi fermentati ma, ancora una volta, soprattutto verdure. Assolutamente da non dimenticare, infine, un frutto di stagione.
Naturalmente, sarà possibile restare leggeri senza soffrire la fame, perché la dieta del runner prevede una colazione abbondante e piccoli spuntini durante il giorno, proprio per permettere all’organismo di avere il giusto carico di calorie. Calorie che vanno controllate soprattutto nel caso di atleti di livello, come Andrea Lalli o Daniele Meucci, che macinano chilometri su chilometri pur facendo un pranzo sempre leggero.

Il team di RunningMania

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