La corsa notturna: valida alternativa al gran caldo?

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La corsa notturna: valida alternativa al gran caldo?

La corsa notturna può rappresentare una soluzione valida per evitare il caldo estivo? Sì, ma sono necessari degli accorgimenti per poter correre col buio

L’estate è una stagione amata da molti ma che comporta qualche disagio per chi fa attività fisica; le elevate temperature si rivelano pericolose per la salute di chi corre e inoltre hanno un’incidenza negativa sulle prestazioni, che possono calare anche del 20%. I runners sono dunque costretti a dei compromessi: correre soltanto in determinati orari (primo mattino o tarda serata), scegliere percorsi in cui sono predominanti le zone d’ombra e fare attenzione ad idratarsi con maggiore frequenza.

Quando il caldo è eccessivo, però, rinunciare a correre è la scelta più saggia per non mettere a rischio la salute. Le uniche ore di tregua dal gran caldo sono quelle notturne: correre di notte può essere una valida soluzione per non perdere sedute di allenamento ed evitare l’afa spesso soffocante del giorno? In linea teorica sì, ma bisogna prepararsi e attrezzarsi nella maniera giusta.

La corsa notturna: valida alternativa al gran caldo?

Innanzitutto è indispensabile pianificare in anticipo il percorso, scegliendone uno conosciuto anche per quanto riguarda lo stato del fondo: non avendo una visione ottimale, meglio evitare tratti di strada sconnessi o con buche. Le strade illuminate sono da preferire, ma se nel percorso sono presenti anche delle vie buie, meglio munirsi di una di quelle lucette che si mettono sulla fronte, impiegate nelle gare di ultratrail e nelle ultramaratone (che essendo molto lunghe, cominciano la mattina presto quando è ancora buio).

Altro elemento fondamentale è rendersi visibili: moto, auto e biciclette transitano anche di notte, per questo è necessario optare per indumenti chiari e dotati di parti riflettenti e, in caso di necessità, aggiungere una luce Led sul braccio oppure sulla coscia. La visibilità ridotta dev’essere inoltre compensata con un’attenzione maggiore: niente musica nelle orecchie, dunque, ma udito focalizzato sulla corsa.

La corsa notturna: valida alternativa al gran caldo?

Il suggerimento di correre in senso opposto a quello delle auto è valido di giorno e lo è ancora di più col buio: in questo modo i mezzi che circolano saranno sempre ben visibili. Correre in compagnia è senz’altro consigliato, non solo per spezzare la monotonia dell’allenamento ma anche perché, in caso di necessità, si può fare affidamento su altre persone. Per lo stesso motivo, non bisogna scordare a casa lo smartphone, sempre utile nel caso si debba effettuare una telefonata.

Va messa in conto, infine, un’ultima cosa: correre favorisce il rilascio delle endorfine e quindi aumenta il livello di eccitazione; per tale ragione potrebbe essere difficile prendere sonno dopo una corsa notturna e prima che il livello di endorfine torni alla normalità è necessario aspettare 2 o 3 ore circa, perciò vanno calcolate nella maniera migliore le tempistiche per l’allenamento.

 

Il Team di RunningMania

 

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