6 consigli per riprendere a correre in sicurezza

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Credits Foto: Lucas Favre da Unsplash

Dopo quasi 2 mesi, si torna a correre con meno restrizioni, finalmente! Ecco 6 consigli per ricominciare proteggendo te stesso e gli altri.

Lunedì 4 maggio è una data che tanti runner hanno atteso con ansia: secondo il nuovo dpcm, infatti, ora è possibile dedicarsi all’attività motoria senza restrizioni per quanto concerne la distanza dalla propria abitazione. Sì dunque a corsa, bici, ma anche passeggiate all’aperto. Farsi prendere dall’entusiasmo di ritornare a praticare il nostro sport preferito è normale, ricordiamoci però di farlo in modo sicuro e nel massimo rispetto delle persone in cui, è possibile, ci imbatteremo nel nostro percorso. Ecco quindi 6 consigli per ripartire.

Corri da solo

Come recita il decreto legge del Presidente del Consiglio, la corsa è un’attività concessa, a patto che sia svolta in maniera individuale (fatta eccezione per i minori o le persone non completamente autosufficienti che hanno bisogno di un accompagnatore). Rispetta la distanza di almeno 2 metri dagli altri podisti e devia il tuo percorso se lungo la strada vedi altre persone.

Attenzione alle ordinanze della tua città

Prima di uscire a correre controlla attentamente le ordinanze del tuo Comune e della tua Regione. Il nuovo dpcm ha permesso lo svolgimento dell’attività motoria lontani da casa, tuttavia vi sono ordinanze con vincoli e restrizioni ulteriori in alcune città e regioni, tuttora in aggiornamento.

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Photo by Chanan Greenblatt on Unsplash

Scegli gli orari giusti, prediligi posti poco frequentati

Prediligi luoghi insoliti per i tuoi allenamenti, se ne hai la possibilità. Magari evita i parchi, che probabilmente verranno presi d’assalto anche dalle persone che non praticano attività sportiva, come mamme e bimbi. Se non hai alternative, scegli orari poco affollati per le tue corse nei parchi, sui sentieri o lungo le piste ciclabili, in modo da evitare assembramenti e possibili contagi. In questo modo potrai allenarti con più libertà e senza dover fare lo “slalom” fra le persone per cercare di evitarle. Le aree verdi e i parchi dei Comuni non sono ancora tutte aperte al pubblico, tuttavia è ancora vietato servirsi dei Percorsi Vita, degli arredi urbani (steccati, panchine, fioriere, ecc.) e degli attrezzi fissi per il fitness.

Non correre in scia

Se durante la sessione di corsa ti succede di imbatterti in altri podisti che corrono nella tua stessa direzione non rimanere in scia ma piuttosto rallenta e aumenta in maniera sensibile la distanza, anche di 10 metri se possibile. In questo modo eviterai di respirare eventuali particelle di saliva contaminate ancora sospese nell’aria. Non riunirti con altri runner a fine corsa. Gli assembramenti sono ancora vietati. Ci sarà tempo per le chiacchierate e per andare a bersi una birra a fine corsa, quando tutto questo finirà.

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Photo by Josh Gordon on Unsplash

Mascherina: sì o no?

La tematica mascherine trova molti pareri discordanti: sebbene gli esperti ne sconsiglino caldamente l’uso a chi pratica sport, vi sono delle ordinanze regionali che la prevedono persino per l’attività fisica. Un consiglio? Se l’ordinanza ne impone l’uso meglio portarla sempre appresso e indossarla se si incontrano altre persone o se ti alleni in un luogo affollato. In alternativa alla mascherina è consentito anche uno scaldacollo o una fascia tubolare multifunzionale, decisamente più comode e agevoli.

Non curarti di loro ma guarda e… corri!

Non reagire a invettive, offese e provocazioni. Corri e lascia scivolare il resto: la categoria dei runner in questo periodo è stata ingiustamente stigmatizzata e molti pregiudizi sono duri a morire. Dimostriamo di essere persone migliori e intelligenti: non cediamo alle provocazioni dettate da rabbia, ignoranza e pregiudizio. Sii libero, sii diverso: agisci con senso civico e responsabilità. Torneremo a sorridere, presto.

Il Team di RunningMania

 

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