A distanza di 16 anni viene clamorosamente battuto il record del mondo della maratona femminile: l’autrice è Brigid Kosgei, atleta keniana che taglia il traguardo a Chicago con un tempo pazzesco di 2h14’04”.
Il mondo dell’atletica festeggia, a distanza di meno di 48 ore, il suo secondo record per la maratona, stavolta in ambito femminile. La firma è della keniana Brigid Kosgei che alla maratona di Chicago lo scorso 13 ottobre ha regalato emozioni chiudendo la competizione in 2h14’04”. Un risultato che profuma di leggenda, se si pensa che l’atleta 25enne ha creato un distacco netto di 1’21” dal precedente record della britannica Paula Radcliffe (2h15’25”) del 2003, sinora considerato inarrivabile.
Record mondiale demolito
Nessuno si aspettava una prestazione del genere, sebbene Kosgei, allenata dal coach bresciano Federico Rosa, fosse in gran forma e ambisse già da tempo al primato mondiale. Che il risultato del connazionale Eliud Kipchoge (1h59’40”), sebbene non omologabile, abbia contribuito a darle quel pizzico di entusiasmo e orgoglio in più per chiudere la gara in bellezza? Di certo l’atleta non è estranea ai grandi numeri. Già lo scorso anno aveva dominato le celebri strade dell’Illinois con un tempo di 2h18’35” e a fine aprile ha trionfato a Londra, nella regina delle maratone europee portandola a termine in 2h18’20”. Non contenta, circa un mese fa si è aggiudicata, sempre in terra d’Albione, la mezza maratona della Great North Run di South Shields in 1h04’28”, registrando il crono più veloce della storia (non omologabile).
Trionfo alla maratona di Chicago
I ritmi di Brigid Kosgei alla maratona di Chicago non hanno deluso le aspettative. Il quinto chilometro è stato raggiunto in 15 minuti e 28 secondi, il decimo in 31’28”, più che una corsa un vero e proprio volo. Il record, tuttavia, non è attribuibile tanto alla partenza shock quanto alla regolarità del ritmo sostenuto, con due mezze pressoché uguali, rispettivamente da 1h06’59” e 1h07’05”. Per tutta la durata della competizione Kosgei è stata accompagnata da due “lepri”, come successe 16 anni fa per la Radcliffe. Molto distanti le sue inseguitrici più prossime, le due etiopi Ababel Yeshaneh (2h20’51”) e Gelete Burka (2h20’55”). Il record mondiale della maratona femminile è stato riscritto ma la stessa protagonista afferma che tanto ancora si può fare e che il margine di miglioramento è ampio. Il prossimo obiettivo per la primatista? Chiudere la regina delle corse in 2h10’. E non vediamo l’ora.
Il Team di RunningMania
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