Il runner che desidera aumentare il consumo calorico può procedere scegliendo attentamente l’orario durante il quale svolgere la sua sessione di allenamento. Ma può anche ricorrere ad un esercizio specifico da svolgere direttamente durante la corsa. Ovviamente, è necessario che tale esercizio sia praticato solamente dopo che si sarà raggiunto un buon livello tecnico attraverso un allenamento costante.
È importante osservare che aumentare il consumo calorico significa rendere più dispendiosa, dal punto di vista energetico, la corsa; questo si traduce in un esercizio destinato a rendere l’attività stessa meno efficiente.
Sul lato pratico consiste nel correre limitando le oscillazioni verticali del proprio baricentro. Questo si traduce in un minor “riutilizzo” dell’energia elastica, al contrario di quanto dovrebbe essere fatto normalmente. In questo esercizio saranno i quadricipiti a svolgere gran parte del lavoro; per aiutare l’azione, un suggerimento è quello di allungare leggermente la durata dell’appoggio del piede sul terreno. Limitare questo accorgimento a tratti piuttosto brevi (si parla di qualche metro) portandolo, le volte successive, a raggiungere una cinquantina di metri. In un’intera sessione di corsa sarà sufficiente ripeterlo un paio di volte. Eseguirlo troppo spesso, oppure per un tratto eccessivamente lungo potrebbe portare a degli svantaggi che risulterebbero maggiori dei benefici. Iniziare a praticarlo, comunque, solamente se sono almeno 6 mesi che si sta correndo regolarmente. Se eseguito con le accortezze appena indicate, i vantaggi per l’organismo saranno diversi; oltre ad un consumo calorico più elevato, si riuscirà a migliorare la coordinazione e a rinforzare sia i tendini che l’articolazione delle gambe.
Il team di RunningMania
