Running, l’importanza delle caratteristiche neuromuscolari

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Running, l'importanza delle caratteristiche neuromuscolari

Nel running il segreto di un buon allenamento consiste nel conoscere le diverse capacità motorie per sviluppare le proprie qualità neuromuscolari.

Costanza, passione e anche predisposizione: tutti questi fattori sono decisivi per chi pratica running e punta ad ottenere dei risultati. Una componente invece trascurata, nonostante sia fondamentale, è la conoscenza delle capacità fisiche e della metodologia di allenamento: solo in questo modo si ottimizza il training e si sviluppano le qualità neuromuscolari.

Running, l'importanza delle caratteristiche neuromuscolari

La classificazione delle capacità

Per capacità motorie si intendono le qualità che determinano il movimento ma anche il livello delle performance e sono classificate in qualità condizionali, qualità coordinative e mobilità articolare. Le prime comprendono la forza, la velocità e la resistenza, mentre le qualità coordinative interessano il controllo e la correzione dei movimenti; infine, la mobilità articolare è la risultante dell’azione delle altre due capacità. Tuttavia, c’è chi contesta questa distinzione e spiega che le qualità condizionali si dividono in meccanismi di produzione dell’energia e caratteristiche neuromuscolari (il modo in cui il muscolo si contrae).

Le caratteristiche neuromuscolari

In base a quest’ultima classificazione, le caratteristiche (o qualità) neuromuscolari si dividono in massima forza dinamica, esplosività, potenza muscolare, forza isometrica, reattività, rapidità, elasticità e resistenza muscolare locale. Per massima forza dinamica si intende il peso massimo che si può sollevare con un solo gesto/movimento: si tratta di una qualità a cui si fa poco ricorso nello sport. L’esplosività riguarda la capacità di realizzare un movimento nel minor tempo possibile, sollecitando il maggior numero di fibre muscolari: tuttavia, è un parametro difficilmente allenabile. La potenza muscolare è invece la capacità di spostare velocemente un peso aggiunto a quello corporeo ed aiuta nello sviluppo delle altre caratteristiche.

Le altre qualità

Anche la forza isometrica (lo sviluppo di alti livelli di forza contro una resistenza invincibile) non trova riscontri pratici nella pratica sportiva, mentre la reattività (sollecitata nel basket e nella corsa) concerne l’esecuzione di un gesto di elevata contrazione eccentrica. La rapidità, ciclica (atletica e ciclismo) o aciclica (azioni muscolari non ripetitive), può essere elevata mediante allenamenti specifici al pari dell’elasticità: quest’ultima è la capacità del muscolo di immagazzinare energia nella fase di stiramento, per poi rilasciarla nell’accorciamento; l’elasticità è fondamentale anche nella corsa e va allenata in modo diverso a seconda della disciplina (velocità o maratona). Infine, la resistenza muscolare locale si riferisce all’abilità dei muscoli di effettuare delle contrazioni in risposta a carichi prolungati.

Running, l'importanza delle caratteristiche neuromuscolari

A ogni sport la sua qualità

Da questa panoramica è facile desumere che, a seconda dello sport, risulta decisiva una diversa qualità neuromuscolare. Nel running, indipendentemente dalla distanza su cui si corre, è fondamentale l’allenamento dell’elasticità e, in seconda battuta, della rapidità; in discipline che contemplano anche salite o percorsi di montagna bisogna essere invece dotati di una elevata reattività muscolare. Ad ogni modo, alcune di queste caratteristiche sono correlate tra di loro: ecco perché l’allenamento di una può diventare propedeutico allo sviluppo di un’altra, come nel caso della potenza e dell’esplosività.

 

Il Team di RunningMania