Marcia e Corsa

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Molto spesso ci si avvicina alla corsa dopo aver fatto lunghe passeggiate.

Soprattutto quando si è in sovrappeso, i medici consigliano sempre di camminare per dimagrire e poi, successivamente, passare alla corsa, per evitare di stressare schiena e ginocchia con un peso ancora eccessivo. Oltre alle passeggiate esiste un altro modo per potersi muovere in fretta senza correre, ossia marciare.
Marcia e corsa sono due specialità dell’atletica leggera, molto differenti tra di loro visto che la marcia può essere definita una camminata a passo molto veloce (eh, sì, non pensate che chi marcia vada piano) che deve rispettare determinate regole relative al movimento e all’appoggio dei piedi a terra.

Quando si parla di corsa, si intendono diverse tipologie, che vanno dalla corsa veloce a quella con ostacoli, da quella di mezzofondo fino a quella di fondo e, in caso si considerino anche le specialità non stadia, si va dalla maratona all’ultramaratona fino al trail e alla corsa in montagna. Tutte queste specialità di corsa prevedono allenamenti, abbigliamento, scarpe, fisici ed alimentazione completamente differenti tra di loro, e, in un certo senso, si può dire che un velocista ed un maratoneta da ultra trial, praticano due sport completamente diversi, uniti solo dal nome ‘corsa’. Basti pensare cosa possono avere in comune il velocista Usain Bolt e l’ultra trialista Xavier Thévenard.
Nella marcia, invece, il numero di specialità è inferiore: se si escludono poche gare sulle distanze di 10 km, le gare ufficiali coprono lunghezze di 20 e di 40 km.

Il team di RunningMania

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