Con l’autunno arrivano anche le piogge ma di certo non viene meno la tua voglia di allenarti in bici! Ecco 8 consigli utili per pedalare in tutta sicurezza.
Allenarsi in bici con la pioggia fa riscoprire i nostri sentieri abituali: cambiano infatti le traiettorie, la visuale, il fondo e la conformazione del terreno. Ciò rende l’operazione sicuramente più complicata ma anche più allenante: è così che si esce dalla comfort zone e si migliora la tecnica. Un fondo bagnato aiuta ad acquisire maggiore sensibilità: è allenare la propriocezione, e in maniera più divertente e specifica rispetto all’utilizzo del bosu o della fitball in palestra. Allenarsi in una condizione “estrema” come pioggia e fango, inoltre, aiuta a capire qual è l’assetto ideale da mantenere col bagnato in vista di una gara e come regolarsi sul tipo di gomme, che olio applicare sulla catena, osservare l’andamento delle sospensioni e così via. Non solo, in questo modo si impara a gestire con successo gli eventuali imprevisti durante una competizione.
Ecco quindi qualche consiglio utile per allenarsi in bicicletta anche in presenza di pioggia ma preservando la sicurezza. Nota importante: rinuncia in caso di fulmini e temporali violenti; oltre a rendere l’uscita impossibile da gestire, si rischia seriamente l’incolumità.
Aggiungi i parafanghi
Per quanto siano considerati antiestetici dai più, l’aggiunta dei parafanghi in caso di pioggia si rende necessaria. Meglio optare per dei modelli coprenti ed estesi, in modo da proteggersi al meglio da un sicuro bagno di pioggia e su qualunque tipo di fondo.
Attenzione alla pressione delle gomme
Gli pneumatici devono garantire massima aderenza in questo caso: esistono in commercio mescole speciali adatte a terreni bagnati, viscidi o fangosi. Una volta trovati quelli che fanno più al caso tuo e montati, sgonfiali leggermente in modo da aumentare l’area di contatto e migliorare l’aderenza sull’asfalto. Il livello di pressione ideale dipende da vari fattori, fra cui la tipologia di pneumatico montato e il peso del ciclista stesso; per capire quale sia quello giusto per te fai affidamento alle tue sensazioni: occorre trovare il giusto compromesso fra una ruota troppo molle e una eccessivamente dura.
Equipaggiati al meglio
L’utilizzo dell’ombrello sulla bike è da escludere a priori: le mani, infatti, devono tenere saldamente il manubrio. No anche alle mantelle scaccia acqua: si rischia di “volare” in caso di forte vento oppure di rimanere impigliati allo specchietto di un’auto parcheggiata o a qualche ramo sporgente. Quali accessori, invece, non dovrebbero mancare al triatleta sotto la pioggia? Sicuramente un sottocasco e dei guanti windostopper; scarpe impermeabili possibilmente alte; giacca e pantaloni impermeabili. Non esiste il cattivo tempo, ma solo un cattivo equipaggiamento!
Fatti notare
La pioggia tende a ridurre la visibilità quando si deposita su lenti da vista o parabrezza. Meglio quindi dotarsi di visiera (casco o cappello) per proteggere occhi e occhiali dalle gocce. Non solo: renditi visibile ad autisti e pedoni utilizzando dei materiali catarifrangenti e lampeggianti posteriori e anteriori.
Meno veloce, ma più sicuro
Va bene l’allenamento ma meglio non esagerare con la velocità in caso di pioggia: basta un attimo di distrazione per cadere per via della ridotta tenuta di strada, la minore visibilità e i tempi di reazione inevitabilmente più lenti.
Evita la segnaletica orizzontale e le rotaie
La pioggia rende particolarmente scivolosi i segnali dipinti sull’asfalto, perciò meglio aggirarli. No a frenate brusche e cambi repentini di direzione. Se incroci dei binari è consigliabile avvicinarti il più possibile alla perpendicolare.
Cerca la fluidità
Per gestire con efficienza equilibrio e baricentro sotto la pioggia è consigliabile una pedalata fluida ma delicata. Meglio frenare sempre in anticipo e in maniera graduale, con entrambe le leve dei freni. Se perdi aderenza rilascia le leve, correggi la traiettoria e ristabilisci il giusto assetto con dei colpetti di freno. Se affronti delle curve opta per delle traiettorie ampie, in modo da piegare la bike il meno possibile, così da non ridurre la superficie di contatto.
A casa lubrifica la trasmissione
L’acqua mista ai sali dell’asfalto e alla sabbia asciugano la catena, specialmente dopo un’uscita lunga. Una volta rientrato dal tuo allenamento olia la trasmissione, evitando accuratamente il cerchio.
Il Team di RunningMania
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